Abbiamo chiesto a Leda Palermo di raccontarci #TwDesign, un progetto attualmente online su Twitter, che racconta i protagonisti del design attraverso i tweet di una comunità di studenti,docenti e ricercatori.

A lezione di design su Twitter - tweetbook

Presentati: chi sei? cosa fai? come ti troviamo su Twitter?
Sono Leda Palermo, 28 anni, communication designer. Siciliana nativa e milanese adottiva. Sono laureanda in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano. #TwDesign è, per l’appunto, un progetto di tesi di laurea nato da una chiaccherata con Francesco Ermanno Guida, socio professionista AIAP. Su Twitter sono @leredmoon. Ho 21 follower e fino a qualche mese fa ero un utente passivo.

Parlaci del tuo progetto
#TwDesign. 140 designer in 140 caratteri, è un esperimento di innovazione didattica che racconta i grandi protagonisti del design internazionale attraverso cinguettii social. Aneddoti, curiosità, segreti svelati. Studenti, docenti e ricercatori insieme si sfidano a rileggere le storie dei designer e a farle proprie riscrivendole in 140 caratteri.
Giocare è facile. L’importante è rispettare una regola:

Ogni tweet deve includere gli hashtag.

A lezione di design su Twitter - tweetbook

I tweet più belli vengono raccolti in un Tweetbook e poi stampati in un Bookbox. Un mini book all’interno del quale raccogliere i Tweetbook di ciascun designer, stampati, e che ognuno può arricchire con illustrazioni, disegni, schizzi.

#TwDesign nasce da una riflessione sul mondo contemporaneo. Un mondo in cui i Social Network hanno rivoluzionato i processi di trasmissione della cultura, la cultura è diventata #cultura e il design è diventato #design.
Oggi, trascorriamo giornate intere likando, twittando, instagrammando. I dati dicono che il 70% degli italiani è pressoché analfabeta, non sa leggere né scrivere. Un analfabeta è anche una persona che aggiorna il suo status su Facebook, ma che non è capace di “comprendere”. Per esempio capisce la frase «il cane abbaia», ma è già in difficoltà se la frase diventa «il cane abbaia perché ha sete».

Se vogliamo educare quel 70% degli italiani, l’unica soluzione è quella di usare i social come medium. McLuhan insegna che il potere “formativo” di un medium va cercato “nel medium stesso”. Un libro lo posso usare per studiare o per accendere il fuoco. Dipende da come si usa. Twitter è uguale al libro. Può essere usato per passare il tempo o per apprendere. Dipende da come si usa.

Gli esperimenti di twitteratura (TwLetteratura, Black Box, Micronarrativa, #tWeBook), dimostrano come Twitter sia un potente medium narrativo. Un medium ideale per raccontare delle storie.
Nella cultura occidentale,basata sull’oralità, raccontare storie vuol dire educare. Da Lascaux ai poemi omerici, dalla radio fino ad arrivare a Netflix, la parola parlata è stata medium per la trasmissione di un determinato messaggio. Un messaggio chiamato #cultura.
Se, come diceva il nostro caro amico Socrate, “il vero sapiente è colui che sa di non sapere” e la cosiddetta “ironia socratica” è un metodo educativo, sorge spontanea una domanda: in un mondo di analfabeti, nel quale ci ritroviamo a vivere, si può imparare twittando?

Questa, la sfida di #TwDesign. Riuscire a dimostrare che si può imparare twittando e divertirsi apprendendo. La storia del design come un gioco di divulgazione che appassiona tutti, “addetti ai lavori” e non.

A lezione di design su Twitter - tweetbook

Perché per Tw Design 140 hai scelto twitter e non instagram o facebook?
Twitter, è l’unico social ad avere un modello di comunicazione orizzontale, molti-uno. A differenza di Facebook, che si basa sul collegamento fra due (o più) utenti, non prevede nessun obbligo di reciprocità: posso essere follower di John Maeda, senza che lui nemmeno sappia chi sono.
Instagram, è un grande generatore di contenuti ma, a differenza di Twitter, non posso inserire link e i contenuti vengono repostati raramente. È difficile raccontare delle storie su Instagram.
Twitter è il social ideale per lo storytelling. Twitter come le Agorà dell’Antica Grecia, è un luogo in cui ci confrontiamo, ci informiamo, è possibile apprendere raccontando storie. 140 caratteri saranno pure un vincolo, ma aiutano a sintetizzare, a capire i concetti chiave.
Raccontare la storia del design su Twitter non è semplice. In cinque tweet devi riassumere un’intera monografia sul designer. In quei 140 caratteri vorresti dire tante cose, ma non puoi! È divertente e faticoso allo stesso tempo, ma ne vale la pena!

Perché usi tweetbook?
Per raccogliere i tweet con cui racconto le storie sui designer ed evitare che si disperdano nella rete.
L’obiettivo di #TwDesign è creare una sorta di “enciclopedia” del design digitale. L’aspetto negativo di Twitter è che non ha archivio, né folder. Per fortuna c’è Tweetbook! Ogni settimana creo un Tweetbook aggiornato all’ultimo tweet scritto. In questo modo chiunque può salire sul treno di #TwDesign e incominciare a seguire le storie. Ma non finisce qui! Ognuno può stampare i Tweetbook di ciascun designer e raccoglierli in un Bookbox, un mini book da personalizzare con illustrazioni, disegni, schizzi.

A lezione di design su Twitter - tweetbook

Cosa miglioreresti della nostra piattaforma?
Migliorerei la ricerca per più hashtag e amplierei la scansione temporale che consente di rintracciare i tweet.

Programmi per il futuro?
L’unica cosa che vorrei in questo momento è un tuffo alla Scala dei Turchi! Tuffo a parte, vi svelo un segreto…#TwDesign avrà una nuova vita! Chi e cosa twitterò, lo scoprirete solo seguendomi! ;)

A lezione di design su Twitter - book

Comments are closed.