Dal 28 novembre al 2 dicembre si è svolto il primo festival di narrativa su Twitter. Il Twitter Fiction Festival è stato lanciato sul blog di Twitter il 18 ottobre e nel giro di un mese ha raccolto circa 600 partecipanti da tutto il mondo. Una giuria ha selezionato poi 29 progetti finalisti tra cui siamo finiti anche noi con #00fiabit, le 100 fiabe italiane riscritte da Marco Belpoliti e trasmesse su 00SerialTW (progetto doppiozero in collaborazione con Moleskine e U10).

Il festival si è svolto su Twitter, nel senso che ognuno dei 29 progetti selezionati ha messo in onda le proprie storie secondo un palinsesto ufficiale e, contemporaneamente, utilizzando l’hashtag #twitterfiction chiunque poteva contribuire alla programmazione inviando le proprie storie.

Non contenti di essere stati selezionati con 00SerialTW, siamo andati in spedizione a New York in compagnia di Tiziano Bonini (@tbonini) per presentare 00SerialTW durante l’evento pubblico del festival, il 1 dicembre alla New York Public Library. E’ stata una occasione per conoscere di persona l’organizzatore del festival, i giurati, i partner del festival e soprattutto gli altri autori.

 

Ecco cosa ci è piaciuto:

Plympton, una casa editrice dedicata a progetti di narrazione seriale digitale. Plympton produce serial fiction distribuita su Amazon e iBookstore e ha da poco chiuso, con successo, una campagna di crowdfunding su Kickstarter per la produzione di una nuova serie di storie.

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Code Meet Print, un progetto che ha l’obiettivo di attivare una serie di cortocircuiti tra il mondo della stampa (Print) e quello degli sviluppatori (Code) attraverso l’organizzazione di una serie di eventi pubblici (Meet). Siamo stati in uno degli incontri organizzati da CMP alla General Assembly e lì abbiamo conosciuto Small Demons e abbiamo scoperto Electric Literature.

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Electric Literature (@electriclit),  un magazine di fiction quadrimestrale pensato per iPhone e iPad. Una casa editrice che produce contenuti per le nuove piattaforme di lettura. Tra i loro progetti più importanti c’è la produzione di fiction a puntate scritta da Rick Moody solo per Twitter.

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Small Demons, un sito che lavora sul tema dello Storyverse, ovvero la collezione di tutti i dettagli (persone, luoghi, cose) che fanno parte delle storie raccontate nei libri e del modo in cui questi dettagli si connettono tra loro. Richard Nash (@R_Nash), VP of Content and Community, ci ha mostrato una possibile applicazione dei contenuti presenti dentro Small Demons, una mappa cartacea di New York nella quale i principali luoghi sono accompagnati da una citazione e da un riferimento bibliografico.

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Elliott Holt, scrittrice che nel 2013 pubblicherà per Penguin e che ha partecipato al Twitter Fiction Festival con il progetto che ci è piaciuto di più. Un giallo raccontato su Twitter prima dal suo profilo e poi da quello di altre tre persone che hanno fornito una testimonianza diretta della storia dal finale tragico:

https://twitter.com/elliottholt/status/273940435863482368

Il finale della storia è stato deciso dal pubblico che, in base alle testimonianze dei 3 ospiti della festa, ha contribuito a stilare il verdetto finale:

https://twitter.com/elliottholt/status/274949008038969344

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Teju Cole. Teju Cole è una vecchia conoscenza – grazie @gioiaguerzoni per averci introdotto al culto di Teju! – ma vederlo in veste di giurato e di persona è stata forse uno dei momenti più umani e divertenti dell’evento pubblico alla NYPL. Teju persegue un obiettivo, scriverere storie che riescono a fermare lo scroll della timeline. A meno di non seguire un numero limitato di persone, diciamo sotto il centinaio, la tipica timeline di Twitter è caratterizzata da un flusso continuo di informazioni – news, link, conversazioni, storie, ecc –  spesso ingestibili. Riuscire a scrivere un tweet che si staglia sopra gli altri e ci fa fermare per leggerlo e rifletterci sopra è un modo per fermare il tempo per pochi secondi  prima di rientrare di nuovo a capofitto dentro lo stream continuo dei tweet. Teju Cole ci riesce con le sue storie, tra le quali ci sono piaciuti gli Small Fates, notizie riprese dai quotidiani newyorkesi di 100 anni fa e rimesse in circolo lo stesso giorno in cui sono accadute

e le Cronache Nigeriane

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Dopo il viaggio a NYC per il Twitter Fiction Festival abbiamo mille idee che ci ronzano per la testa, se avete voglia di ragionarci insieme seguiteci su Twitter ;)

 

P.S.
Tiziano Bonini è più bravo di noi a raccontare le storie, leggete anche il suo articolo sul Festival su doppiozero.

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